I terreni della Valle d’Aosta sono di origine morenica, principalmente composti da sabbia (80%) e, per la parte restante, da limo. Il contenuto in argilla è minimo (al più al 10%). Si tratta infatti
di terreni sub-alcalini ricchi di scheletro, normalmente poco profondi.
I 20 Km di Vallata centrale che partono da Saint Vincent e giungono al Confine tra Nus e Quart sono la porzione di Valle d’Aosta più secca. Sembrerebbe quasi fuori luogo parlare di zona siccitosa in mezzo ad
una Regione montana la cui altezza media è 2000m s.l.m., ma è così: nei territori che definiscono le zone produttive di Chambave e Nus abbiamo una piovosità inferiore ai 500 mm/anno. Nel periodo tra giugno e
settembre cadono addirittura meno di 90 mm di pioggia. Proprio a causa di queste condizioni climatiche, l’irrigazione di soccorso fa parte delle pratiche colturali tradizionali.
I venti sono presenti con il carattere di raffica e si alzano quotidianamente, da marzo a ottobre, con l’effetto di riuscire ad abbassare drasticamente l’umidità relativa dell’aria.
Nel periodo estivo, invece, le temperature giornaliere subiscono forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, modellando i profili aromatici delle uve in maniera unica.